martedì, settembre 05, 2006

Giudizi universali??

Questi miei occhi mi permettono di raccontare come all'ingresso di molte grandi basiliche italiane vengono venduti kimono usa e getta perchè le avvenenze delle donne entranti vengano prontamente coperte. Si copre la femmina per non turbare il maschio. Benissimo, il suolo sacro è loro, decidano di conseguenza le loro regole. Ma noi, di suolo sacro, siamo sprovvisti. Le nostre absidi sono le montagne, di nuvole sono affrescate le nostre volte. Non d'oro, ma di terra è fatto il nostro altare, e accade non di rado che il corpo arrivi ad essere il nostro miglior tabernacolo. Ne consegue dunque che le nostre cattedrali siano molto, molto più leggere delle loro: di tutto lo sfruttamento di cui stillano le loro pur bellissime pietre, impilate su altre pietre non certo dai vescovi in persona, noi non ci gloriamo.
E dunque, nella nostra chiesa, oscena sarà la menzogna, e mai la verità. Il velo, e non la carne. Del resto, ciò che oggi è osceno in una piazza non lo è altrove, ad esempio in un letto d'ospedale. Ma se la definizione del concetto di osceno è un potente strumento del potere, la nostra difesa sarà il porci domande:
"Perchè per i nostri governi e per i loro apparati osceno è il culo e meno lo sono le armi, osceno è un seno e meno certa finanza, osceno è il cazzo e meno lo sono le gerarchie umane, oscene sono le labbra vischiose d'una donna e meno gli schiavi esteri che producono i nostri beni?" si chiede, ad esempio, l'ingenuo.

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