martedì, dicembre 26, 2006

Nataleggiando...

Abbiamo finito con i prosecchi e il panettone? Abbiamo scartato tutte le sciarpe sempre uguali e le borsette sempre orrende? Le trousse di Pupa e i bagnoschiuma agli olii essenziali?
Finito con i bacetti sulle guance a parenti ed estranei ai quali negheremmo perfino una trasfusione di sangue in caso di bisogno?
Abbiamo puntualmente consegnato parte delle tredicesime a questa orgia che prende il nome di natale? E' un caso, tra le altre cose, che questi soldi arrivino verso la metà di dicembre?
"Grazie alle tredicesime è senz'altro più facile per le famiglie espletare il compito di acquisto e di consumo" direbbe, contento, il direttore vendite di un' Ipercoop.
Sono allora finite le maratone di cartoni animati (bambi!) in prima serata? Potremmo tornare, per cortesia, a riempire lo spazio tra uno spot e l'altro con i pacchi e i calciatori e gli stacchetti e le tette e, soprattutto, con le varie fiction italiane che teneramente tentano di sembrare made in u.s.a.?
Si può smettere, insomma, di fare i coglioni e tornare, con tranquillità, ad essere stronzi?

1 commento:

MASTROFIORAIO ha detto...

In questa brutale verità ci viene in soccorso una cosa sola: il succo d'uva.
Da stupidi e da stronzi si fa egli ugualmente bere, disinteressandosi, con regale indifferenza, all'eventualità rara ch'essi ne afferrino, anche per un solo istante, la natura.
Finchè dunque vi sarà vendemmia, vi sarà speranza, per lo stupido come pure per lo stronzo (non avremo bisogno però d'un oste per immaginarci chi, tra i due, si permetta di solito il vino migliore, ma questa è un'altra storia).
E quindi l'uomotatuato, che gran parte del suo segreto sembra aver avuto in sorte, sa bene assieme a noi che ci sarà allegria anche in agonia,
col vino forte.