giovedì, agosto 31, 2006

Libera ogni essere in gabbia che incontri

La morale nasce da esigenze materiali che - e qui risiede la gravità del delitto - vengono spacciate per spirituali. Sarà dunque più agevole raccogliere quel fiore al quale avremo sfiorato lo spirito: potremmo allora scrollare facilmente di dosso la zavorra dell'educazione dalle sue spalle, e vederne inarcarsi la schiena liberata sotto il fremito del piacere. Talora accade che ciò che prima non era altro che uno dei tanti boccioli che riempiono le nostre tristi città diventi una lucente orchidea la cui resina, abbondante quanto e più del nostro impegno, potrebbe arrivare ad essere troppa per un raccoglitore solo. Per un fioraio, per un amante. Troppo miele per un solo orso.
Tuttavia non dovrà essere questo motivo di cruccio, quanto piuttosto di soddisfazione. Sarà opportuno ricordare un'usanza asiatica, al proposito: parte della tradizione, in caso di eventi funesti e lutti, vuole che il tristo si procuri degli uccelli vivi in una gabbia, li conduca nel luogo più adatto, e li liberi. Poche cose riempiono lo spirito come dare, o credere di dare, ciò che chiamiamo libertà.

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